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Rosari in piazza San Pietro per la salute del Pontefice

 Rosari in piazza San Pietro  per la salute del Pontefice  QUO-062
17 marzo 2025

«Anche oggi da questa piazza che si fa voce del mondo, ci uniamo nella comune preghiera per la pronta guarigione di Papa Francesco, insieme a tutto il popolo di Dio. Con i superiori, alunni ed ex alunni della Pontificia Accademia Ecclesiastica, vogliamo farci voce di quella sollecitudine propria del Santo Padre per ogni uomo, raccogliendo le Sue intenzioni di preghiera per la pace tra i popoli, il sollievo delle sofferenze e l’unità dei credenti». Così l’arcivescovo Salvatore Pennacchio, presidente della Pontificia Accademia Ecclesiastica, ha introdotto il ieri sera, domenica 16 marzo, il rosario in piazza San Pietro per la salute di Papa Francesco, ricoverato al Policlinico Gemelli dal 14 febbraio.

Alla preghiera mariana hanno preso parte cardinali, vescovi, prelati, sacerdoti, religiosi e religiose della Curia romana e della Diocesi di Roma, insieme a numerosi fedeli riuniti per affidare all’intercessione della Vergine la guarigione del Successore di Pietro. Dopo la meditazione dei misteri Gloriosi e la recita del “Salve Regina”, concluse le “Litanie lauretane”, monsignor Pennacchio ha pregato affinché il Signore conceda ai fedeli «di godere sempre la salute del corpo e dello spirito», chiedendo a Maria la salvezza «dai mali che ora ci rattristano» per giungere «alla gioia senza fine». Infine, l’assemblea ha intonato l’Oremus pro Pontifice e l’arcivescovo presidente dell’Accademia in cui viene formato il personale diplomatico della Santa Sede ha congedato i partecipanti con la benedizione.

«Anche questa sera ci uniamo in preghiera per il Santo Padre, per le sue intenzioni; anzitutto per la pace nel mondo e per ogni bene per il mondo e per la santificazione della Chiesa», aveva detto sabato 15, alla stessa ora, l’arcivescovo Emilio Nappa, segretario generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, introducendo la medesima preghiera dal sagrato della Basilica vaticana.

Con accanto l’immagine di “Maria Madre della Chiesa”. la presidente suor Raffaella Petrini aveva guidato la lettura dei misteri Gaudiosi, alla presenza di porporati, presuli, prelati, sacerdoti, religiosi e religiose della Curia romana e della Diocesi di Roma, insieme ai numerosi fedeli riunitisi nella piazza.

Dopo la recita del “Salve Regina”, concluse le “Litanie lauretane”, l’arcivescovo Nappa aveva poi rivolto a Dio l’invocazione conclusiva affinché «perseverando nella fede, cresciamo nell’amore e camminiamo insieme fino alla meta della beata speranza».