La fase due della tregua

di Roberto Cetera
Yigal Carmon è il presidente di Memri, un istituto di ricerca geopolitica tra i più quotati del Medio Oriente, basato a Gerusalemme. Esprime il punto di vista israeliano sulla guerra con argomentazioni sempre però improntate ad una conoscenza puntuale delle dinamiche dello scacchiere.
Sembra che la tregua si sia ormai esaurita. Il passaggio alla fase 2 sembra impraticabile. Qual’ è la sua previsione?
Il cessate il fuoco potrebbe trascinarsi per altri 42 giorni. Israele ha richiesto un altro scambio, prima di attuare la fase 2. All’inizio, Hamas non aveva accettato. Adesso però Hamas sembra aver dichiarato di aver accettato la proposta di liberare il cittadino statunitense, Edan Alexander, tenuto in ostaggio, oltre ai corpi di altri quattro prigionieri uccisi con doppia cittadinanza. Non è ancora chiaro che cosa abbiamo richiesto in cambio. La fase 2, per adesso, resta sospesa.
Trump da un lato dice supporterà la libera scelta di Israele a ricominciare la guerra a Gaza, dall’altro lato tratta direttamente con Hamas.
Qual’è la vera natura del rapporto tra Trump ed Israele?
Il presidente americano Donald Trump sta cercando, in varie direzioni, una soluzione drastica. In questa ricerca è incluso anche il dialogo diretto con Hamas. E’ ancora da vedere che cosa questo dialogo diretto possa produrre. Nonostante il governo israeliano non abbia approvato la scelta americana di dialogare direttamente con Hamas, vede il presidente Trump come il miglior amico di Israele. Il premier israeliano Netanyahu ha dichiarato che Trump è l’amico più grande che Israele abbia mai avuto alla Casa Bianca.
Netanyahu continua a cambiare i vertici delle forze armate e dei ministeri. Israele sta diventando un’autocrazia?
No, non sta diventando un’autocrazia. Il cambio dei vertici delle forze armate di Israele era previsto già da tempo. Per quanto riguarda i ministri, si tratta di manovre politiche per mantenere intatta la coalizione, come accade in tutte le democrazie.
La Cisgiordania sta diventando Gaza 2?
La Cisgiordania non sta diventando una seconda Gaza. L’Idf sta combattendo degli elementi armati di Hamas in due o tre aree per prevenire un secondo 7 ottobre. L’Autorità Palestinese ha anche aiutato Israele a Jenin.
Si va verso l’annessione?
L’annessione non è adesso nell’agenda.
I due Stati è definitivamente un’ opzione tramontata?
È una domanda difficile. Come ha detto lo scrittore marocchino Tahar Ben Jelloun su Le Point: “La cause palestinienne est morte le 7 octobre 2023, assassinée par des éléments fanatisés, englués dans une idéologie islamiste de la pire espèce (La causa palestinese è morta il 7 ottobre 2023, assassinata da elementi fanatici, bloccati in un’ideologia islamista della peggiore specie)”.
Perché Israele ora ha cominciato ad attaccare il nuovo regime siriano, che pure non ha atteggiamenti ostili nei confronti di Israele, e gli ha di fatto consentito senza reagire di prendersi tutto il Golan?
In Siria, c’è adesso un regime islamista. Il nuovo regime non ha consentito niente a Israele. Al-Sharaa non è adesso nella posizione di reagire. Israele ha preso delle misure preventive per proteggere stessa e prevenire che la comunità drusa possa essere attaccata come recentemente lo sono stati gli alawiti.