
«Caro Papa, ti scrivo». Sempre più gente impugna la penna per scrivere al Santo Padre: se normalmente gli arrivano da tutto il mondo centinaia di lettere a settimana, da quando è ricoverato al Gemelli è stata registrata un’impennata del volume di corrispondenza diretta a Francesco: «Fino a 150 kg di posta in più al giorno», spiega Poste Italiane in una nota.
Ma, prima di essere recapitate al destinatario, le missive, spesso accompagnate da disegni, affrontano controlli e smistamenti. In questi giorni il flusso di messaggi per il Pontefice è particolarmente intenso, ed è «emozionante — dice il responsabile del Centro di distribuzione che copre l’area del Gemelli — vedere lettere da ogni parte del mondo in questo momento così delicato».