
12 marzo 2025
Per la seconda volta in una mese, lunedì la polizia israeliana ha fatto irruzione nella libreria Educational Bookshop, che si trova lungo la Salah al Din street a Gerusalemme est, gestita da Imad Muna, 61 anni.
«Si sono presentati verso le 10.30, in una dozzina e tutti armati — racconta Morad Muna, fratello del proprietario presente all’accaduto —. Non avevano alcun ordine di perquisizione o altro da esibire, ma sono rimasti nella libreria per circa un’ora e mezzo, confiscando tutti quei libri che recavano in copertina la parola Palestina o la bandiera palestinese. Per scegliere quali libri confiscare si affidavano a Google translate. Poi, come già accaduto la volta scorsa, hanno chiuso la serranda e hanno portato via mio fratello e i libri alla stazione di polizia».
Due ore più tardi, assistito dai suoi ...
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