
12 marzo 2025
di Roberto Paglialonga
Ursula von der Leyen l’aveva annunciato domenica nel discorso per i 100 giorni — del secondo mandato — a capo della Commissione europea. Ieri, la bozza di regolamento dell’Ue che modifica la direttiva sui rimpatri del 2008 è stata presentata ufficialmente. Ora spetterà al Parlamento di Strasburgo e al Consiglio Ue il lavoro co-legislativo per l’approvazione ed eventuali modifiche. L’obiettivo dichiarato dalla presidente è di dar vita a un «sistema veramente europeo», superando l’attuale frammentazione tra i 27 sistemi nazionali.
Previsti in particolare l’introduzione di procedure comuni e di un ordine di rimpatrio europeo, valido in tutta l’Unione; rimpatri forzati e incentivi ai ritorni volontari; inoltre, inasprimento delle norme per la detenzione in caso di rischio di fuga. ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati

Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati