
11 marzo 2025
di Fabio Colagrande
Chissà cosa sarebbe successo se quel giorno, tornando bel bello dalla sua passeggiata, per una di quelle stradicciole nei dintorni del Lago di Como, don Abbondio invece di leggere il breviario, avesse ascoltato un «podcast». Forse, con le cuffiette dello smartphone alle orecchie, e lo sguardo libero di vagare per il paesaggio della campagna lecchese, si sarebbe accorto prima di quei due individui «della specie de’ bravi» che lo attendevano là dove la strada si biforca. Forse avrebbe fatto in tempo a tornare sui suoi passi, chissà.
Per fortuna, o grazie a Dio, certe diavolerie tecnologiche non esistevano nel xvii secolo in Lombardia, e la scena che fa da prologo al romanzo più famoso della letteratura italiana — e così il resto delle vicende di Renzo e Lucia — ...
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