In Siria dura repressione delle forze militari

08 marzo 2025
Damasco, 8. Per un governo «inclusivo, rappresentante di tutti» e di una transizione «giusta», più volte evocati per la Siria dal nuovo leader al potere a Damasco, Ahmed Al-Sharaa (alias Mohammed al-Jolani), ancora si lavora. Continuano, piuttosto, le tensioni e gli scontri violenti in diverse parti del Paese: al nord, dove vivono i curdi; al sud, dove si trovano le comunità druse; e da almeno un paio di giorni soprattutto sulla costa est, nelle zone di Latakia e Tartus, considerate le roccaforti degli ex-assadisti.
Questi, che appartengono alla minoranza alawita, una branca dell’Islam sciita — colpevoli di aver organizzato la prima vera resistenza armata contro gli attuali capi di Damasco dalla caduta di Bashar Al-Assad — ieri su Telegram sono stati invitati da Al-Sharaa ad «arrendersi prima ...
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