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Messa degli ambasciatori presso la Santa Sede

 Messa degli ambasciatori presso la Santa Sede     QUO-052
04 marzo 2025

È stata un’occasione «molto bella e profonda» per «dare ai cuori una direzione comune». Così padre Michael Max, rettore della chiesa romana di Santa Maria dell’Anima, commenta la celebrazione eucaristica presieduta nel pomeriggio di ieri, 3 marzo — officiata in italiano, tedesco e latino — cui hanno partecipato anche i diplomatici di oltre venti Paesi accreditati presso la Santa Sede. Erano rappresentati, tra gli altri, Italia, Germania, Austria, Svizzera, Spagna, Portogallo, Slovacchia, Repubblica Ceca e Angola.

«Se, come avviene nel corpo diplomatico, i cuori possono talvolta battere culturalmente, linguisticamente, con ritmi diversi in questo mondo — ha sottolineato —, nella preghiera per il Santo Padre essi si riuniscono trovando una direzione comune. E sono convinto che questo dia forza a chi invoca così come a colui per il quale si chiede intercessione». La preghiera dà «grande speranza» a «molti cuori ansiosi e preoccupati», ha detto il rettore nell’omelia, ed è in grado di «formare un torrente ampio e profondo che bagna la terra arida e rende possibile una nuova fecondità». «Questo flusso — ha concluso — trasporta noi e colui per il quale preghiamo».