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In scena

Čechov come Gaber

 Čechov come Gaber  QUO-052
04 marzo 2025
«Oggi è bel tempo» dice Elena; «sarebbe bello impiccarsi» risponde Vanja, nella snella, scabra traduzione di Fausto Malcovati. Dopo Il gabbiano Leonardo Lidi continua la sua indagine tra i capolavori del grande drammaturgo russo. «La seconda tappa del Progetto Čechov — spiega il regista — abbandona il gioco e si imbruttisce col tempo. Spazza via i contadini che citano Dante a memoria, per consentire un abuso edilizio ambizioso e muscolare. C’era un grande prato verde dove nascono speranze e noi ci abbiamo costruito una casa asfissiante con troppe inutili stanze a occupare ogni spazio vitale (...) Avevamo donne e uomini che cercavano la vita attraverso l’amore, ma abbiamo preferito prenderne le distanze. Quando? Quando è diventato “troppo poco” parlare d’amore? Come se poi ci fosse qualcos’altro ...

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