Betoniera
Orazio, Fermor, Damiani

04 marzo 2025
Leggendo la nuova edizione di Ode al Monte Soratte di Claudio Damiani (Monterotondo, Fuorilinea Editore, 2025, pagine 68, euro 13) viene in mente l’immaginifica — ma reale — affollata solitudine di chi scrive e legge poesia, resa celebre dal titolo di un fortunato libro di Fernando Pessoa. Un’affollata solitudine, ovvero una comunità invisibile composta da chi, nei secoli, legge le stesse parole in traduzioni diverse, in contesti storici diversi, ma sempre lasciandole risuonare dentro di sè, specchiandosi in esse come in un prisma capace di scomporre la luce, di illuminare più a fondo il manzoniano guazzabuglio del cuore umano. Tornano in mente, per affinità di sensibilità e di stile, e perfino per affinità di situazioni descritte (vedremo poi perché) anche i versi di Angela Caccia tratti ...
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