Chi si cura

01 marzo 2025
di Marina Piccone
«Tredici anni fa, ho preso in carico mio padre, dopo un bruttissimo ictus che lo ha trasformato in un neonato di 80 chili. Sono stati tre anni di pannoloni e cateteri, imboccato, lavato e sbarbato e decine e decine di chiamate al 118. Dopo la morte di papà, mia madre si è allettata, non che stesse male, voleva solo le stesse coccole di papà. Qualche tempo fa è caduta, frattura del femore. Ora è allettata, catetere, pannoloni, imboccata. Io sono nonna ma non vedo mai mio figlio e le nipotine. Sono solo una badante, molto stanca, malata e triste»; «Sono vedova da quattro anni e ho un figlio cieco di 25 anni, nato prematuro. Da tre anni, i miei genitori vivono con me, perché non autosufficienti. Lavoro a tempo pieno dal lunedì al sabato e ho pochissimo ...
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