· Città del Vaticano ·

Zona franca
I filosofi e il futuro dell’umanità

Funamboli sulla corda
del tempo

 Funamboli sulla corda del tempo  QUO-049
28 febbraio 2025
di Gaetano Piccolo La parola futuro è già di per sé problematica per un filosofo perché ci impone di parlare di qualcosa che non c’è o, almeno, non c’è ancora. E nel momento in cui quell’ipotetico futuro dovesse arrivare, proprio allora non sarà più futuro. Il futuro esiste solo a partire dal presente, lo posso guardare solo da qui. In me infatti, diceva Agostino, c’è il presente del passato, cioè i miei ricordi e la mia memoria, e il presente del futuro, le mie speranze, le attese, i desideri. È paradossale dunque pensare che qualcosa di per sé inesistente possa incutere tanto timore: eppure l’inquietante Orologio dell’apocalisse, che dal 1947 segna la distanza che separa il mondo dalla sua tragica fine, si trova quest’anno solo a 89 secondi dalla ...

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