
27 febbraio 2025
di Rosa Carillo Ambrosio
«Grazie, città di Acerra, perché porti da sola, in Campania, un peso così grande. Grazie, amara terra mia, perché stai vivendo la tua passione come quella del Crocifisso che porti in processione il venerdì santo. Grazie, città crocifissa, città-sacrificata sull’altare della ragion di Stato (o di Regione). Perdonaci, se continuiamo a dirti “Arràngiati, così deve andare”». Con queste parole il vescovo di Acerra, Antonio Di Donna, presidente della Conferenza episcopale campana, si rivolge ai fedeli e non della sua diocesi, sperando che qualcuno delle istituzioni recepisca il messaggio di dolore e rabbia. Le usa a margine dell’ennesimo dibattito circa la chiusura del termovalorizzatore che dal 2009 insiste nella cittadina in provincia di ...
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