Collaborazione

Una cooperazione sinergica «sempre più necessaria» per rendere «più proficue le dinamiche», ma anche per «favorire la trasparenza e lo snellimento della burocrazia». Così il cardinale Fernando Vérgez Alzaga, presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, ha commentato la firma del Protocollo di collaborazione tecnico-amministrativa in materia doganale tra lo stesso Governatorato e l’Agenzia italiana delle dogane e dei monopoli (Adm), avvenuta stamani, 27 febbraio, nella sede romana di quest’ultima. Sull’esigenza di ampliare la trasformazione digitale delle banche dati per creare un «ecosistema digitale» si è soffermata suor Raffaella Petrini, che dal 1° marzo succederà al cardinale Vérgez alla presidenza del Governatorato, la quale ha espresso l’auspicio che tra i due Stati si potrà «celermente giungere allo scambio di dati e informazioni disponibili» nell’ottica di «migliorare la trasparenza e promuovere la legalità». Il direttore dell’Adm, Roberto Alesse, ha definito il Protocollo «nuova cornice operativa idonea per orientare negli anni a venire la cooperazione bilaterale e dare impulso all’intercambio dei sistemi doganali». Due gli allegati al testo, che definiscono l’introduzione in via sperimentale di una procedura telematizzata per la presentazione delle dichiarazioni valutarie — così da snellire i processi e aumentare la trasparenza —, insieme al continuo aggiornamento delle competenze del personale doganale. «Solo attraverso programmi di formazione calendarizzati con continuità — ha concluso Alesse — possiamo consolidare un sistema che risponda alle sfide globali che viviamo ogni giorno».