Interventi della Santa Sede

Nel mondo di oggi «c’è una tendenza a ignorare la famiglia e a considerare la maternità come un ostacolo alla vita delle donne». Esse «sono spesso lasciate sole senza alcun supporto nella loro lotta per trovare un equilibrio tra la vocazione alla maternità e alla vita familiare e quella di contribuire alla società». Intervenuto, ieri 24 febbraio, a Ginevra, a una tavola rotonda del Consiglio per i diritti umani dell’Onu dedicata al trentesimo anniversario della Dichiarazione di Pechino e al relativo programma d’azione, l’arcivescovo Ettore Balestrero, nunzio apostolico e osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite e altre organizzazioni internazionali, ha riaffermato «il sostegno al progresso delle donne», nonché la loro dignità «data da Dio» e l’uguaglianza dei diritti con gli uomini. Purtroppo, ha sottolineato citando Fratelli tutti, l’organizzazione delle società in tutto il mondo è ancora lontana da un quadro di pari opportunità. «Una sconfitta significativa» a cui monsignor Balestrero ha esortato a porre rimedio, «se c’è una reale volontà di servire il bene delle donne».
Si è invece fatto portavoce delle parole di Papa Francesco sulla guerra, che «è sempre una sconfitta», l’arcivescovo Gabriele Caccia, osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite, a New York per la sessione speciale di emergenza dell’Assemblea generale, in occasione del terzo anniversario del conflitto in Ucraina. L’appello è a una «cessazione immediata delle ostilità» e a «perseguire la pace senza ulteriori indugi».