· Città del Vaticano ·

L’arte

I mezzi busti

 I mezzi busti  QUO-046
25 febbraio 2025
L’insolito taglio prospettico caratterizza la Madonna di Senigallia di Piero della Francesca. La datazione del quadro è incerta: oscilla tra il 1470 e il 1485. Il nome dell’opera deriva dalla collocazione più antica conosciuta, la chiesa di Santa Maria delle Grazie di Senigallia. La scena mostra una Madonna stante con il Bambino tra due angeli, all’interno di un’abitazione. I personaggi — questa è la caratteristica saliente — sono presentati come mezze figure, decurtate dal margine inferiore del dipinto. Il Bambino è colto nell’atto di benedire: tiene in mano una rosa bianca, simbolo della purezza della Vergine, mentre al collo ha una collana di perle rosse con un corallo, elemento arcaico che sta a significare la protezione degli infanti. Elemento che, nel caso di scene ispirate alle tematiche di carattere ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati