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Simul currebant - Nel mondo dello sport
A tu per tu con Antonietta Di Martino

Quando il doping
ruba la medaglia

 Quando il doping  QUO-045
24 febbraio 2025
di Giampaolo Mattei C’è poco da rimuginare: era rimasto di traverso ad Antonietta Di Martino — primatista italiana di salto in alto — quel quarto posto ai Campionati mondiali di atletica leggera nel 2009 a Berlino, nel leggendario Olympiastadion. Le rimbombava nella testa. Le stava stretto, insomma. In classifica risultava al quarto posto: niente male a un Mondiale! I fatti hanno dimostrato che avrebbe dovuto salire sul podio, ricevere una medaglia. E sì, veniamo al “dunque”. Nel salto in alto Antonietta ha un primato personale di 2.04. Quel 20 agosto 2009 a Berlino saltò 1.99. In pedana più di lei «volarono» la croata Blanka Vlašić (2.04), la russa Anna Čičerova (2.02) e la tedesca Ariane Friedrich (2.02). «Qualcosa» proprio non andava in quella gara, in quel podio. La conferma ...

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