
22 febbraio 2025
di Gaetano Vallini
Teheran. Iman riceve una promozione a giudice istruttore del Tribunale della Guardia Rivoluzionaria, un ruolo che aumenta le sue responsabilità. Fin da subito gli viene chiesto di firmare condanne a morte senza avere il tempo di valutare le accuse. Cosa che gli pone problemi di coscienza. La promozione comporta anche un maggiore prestigio personale e privilegi per la sua famiglia. Tuttavia, solo la moglie, Najmeh, sa in cosa consiste il nuovo lavoro di Iman. Le figlie, Rezvan e Sana, sono scioccate e, allo stesso tempo, eccitate da quanto accade per le strade della capitale iraniana. Sono infatti i giorni in cui la protesta popolare a seguito della morte di una giovane donna, che era nelle mani della polizia dopo essere stata arrestata per non aver indossato correttamente il velo. Una mattina la figlia maggiore, ...
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