Oltre seimila pellegrini

Oltre seimila pellegrini provenienti da un centinaio Paesi del mondo: sono i numeri del Giubileo dei diaconi che si apre nel pomeriggio di oggi, 21 febbraio, per concludersi domenica 23. Tra le nazioni più rappresentate ci sono Italia, Stati Uniti d’America, Francia, Spagna, Brasile, Germania e Messico. Gruppi numerosi arrivano anche da Polonia, Colombia, Regno Unito e Canada, Camerun, Nigeria, India, Indonesia e Australia.
Il programma del quarto grande evento dell’Anno Santo prevede, tra le 16 e le 18 odierne, in dodici diverse chiese del centro di Roma, momenti di catechesi sul tema «Segni concreti di speranza nel ministero diaconale». Domani, sabato 22, tutti i partecipanti potranno compiere, tra le 9 e le 14, il pellegrinaggio alla Porta Santa della basilica di San Pietro. Contemporaneamente, nell’Auditorium Conciliazione, si svolgerà l’incontro «Diaconi in una Chiesa sinodale e missionaria: per essere testimoni di speranza», curato dal Dicastero per il clero. E a partire dalle 18 si terrà una veglia di preghiera nell’Aula Paolo vi.
L’appuntamento giubilare si concluderà domenica 23, nella basilica Vaticana, con la celebrazione eucaristica durante la quale 23 persone riceveranno l’ordine sacro del diaconato. A motivo del ricovero in ospedale Papa Francesco ha delegato a presiedere il rito, l’arcivescovo Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, al quale ha affidato l’organizzazione dell’Anno Santo 2025.