Nella preghiera l’abbraccio del mondo al Papa

È trascorsa bene la settima notte in ospedale di Papa Francesco, che questa mattina si è alzato e ha fatto colazione. Lo ha reso noto oggi, 21 febbraio, la Sala stampa della Santa Sede, informando sulle condizioni di salute del Pontefice ricoverato da venerdì scorso al Policlinico Gemelli di Roma.

Nella quotidiana comunicazione ai giornalisti di fine giornata, ieri sera, la stessa Sala stampa aveva spiegato che «le condizioni cliniche del Santo Padre sono in lieve miglioramento. È apiretico ed i parametri emodinamici continuano ad essere stabili. Questa mattina ha ricevuto l’Eucaristia e successivamente si è dedicato alle attività lavorative». Il Papa, stando a quanto si è appreso, ha dei focolai di polmonite, continua a respirare in modo autonomo, il cuore regge sempre bene.

Intanto, proseguono incessanti le preghiere e i messaggi di sostegno per il Pontefice: «Chiediamo a Dio di guarirlo completamente e che gli permetta di tornare alla guida di questo nobile papato, con tutto ciò che porta a un messaggio di amore, solidarietà e balsamo per le ferite nelle varie comunità del mondo», ha detto ai media vaticani il Muftì di Tripoli, sheik Mohammad Imam. Auguri di pronta guarigione sono giunti anche dai vescovi austriaci, dal Simposio delle conferenze episcopali di Africa e Madagascar e dai presuli di Cuba che ieri hanno celebrato l’Eucaristia ai piedi della Vergine della Carità del Cobre, con speciali intenzioni per il Papa. Anche la Comunità di Sant’Egidio esprime vicinanza al vescovo di Roma, ricordando che «in questo tempo difficile per l’umanità, il suo messaggio di pace, speranza e accoglienza è più che mai necessario».