· Città del Vaticano ·

Dal Patriarca ecumenico Bartolomeo al cardinale Pizzaballa, giungono da ogni parte del mondo gli auguri per una pronta guarigione

In preghiera
per la salute di Francesco

 In preghiera  per la salute di Francesco  QUO-042
20 febbraio 2025

di Benedetta Capelli
e Isabella H. de Carvalho

Un’ondata di affetto e di solidarietà sta giungendo da tutto il mondo a Papa Francesco, ricoverato al Policlinico Gemelli dal 14 febbraio scorso. Bartolomeo i, Patriarca ecumenico di Costantinopoli, ha inviato una lettera al Pontefice nella quale augura «una veloce e completa guarigione e, con l’aiuto di Dio, un rapido ritorno» ai suoi impegni di pastore.

Un appello all’unità nella preghiera arriva dal cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini. «In questo momento, ci riuniamo — si legge sul sito del Patriarcato — come un’unica famiglia nella fede» per «elevare le nostre preghiere a Dio Onnipotente per la salute e il benessere di Papa Francesco», chiedendo «una rapida guarigione». «Offriamo con fervore le nostre preghiere durante la Messa — prosegue il cardinale —, nelle nostre case e nel silenzio dei nostri cuori, implorando il Signore di sostenere Papa Francesco con rinnovata salute e forza, affinché possa continuare la sua sacra missione di guidare la Chiesa con saggezza, umiltà e amore». A margine di un incontro a Bologna, il cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana, ha sottolineato che le notizie sulla salute del Papa fanno pensare che si è «nella direzione giusta» verso «un pieno recupero, che speriamo — ha aggiunto — avvenga presto».

Dalla terra natia di Jorge Mario Bergoglio arriva l’invito a pregare da parte dell’arcivescovo di Buenos Aires, monsignor Jorge Ignacio García Cuerva. «In questo modo — ha scritto in una lettera — esprimiamo il nostro amore per Papa Francesco e chiediamo a Dio di dargli forza per la sua salute e di sostenerlo nell’esercizio che gli ha affidato».

Preghiere per «la piena guarigione del Santo Padre mentre continua a guidare la Chiesa con coraggio e generosità di spirito» giungono anche dal Canada. Il vescovo di Calgary, monsignor William McGrattan, in qualità di presidente della Conferenza episcopale del Paese (Cccb), ha invitato tutti — singoli, famiglie, movimenti e parrocchie — alla mobilitazione. «Possa il Signore, attraverso l’intercessione della Madonna — scrive il presule —, concedergli rinnovata forza, salute ed energia nella sua vocazione a servire la Chiesa come Successore di Pietro e Vicario di Cristo sulla terra».

La presidenza della Conferenza episcopale brasiliana (Cnbb) propone un tempo di preghiera nei prossimi giorni per il «pieno recupero della salute di Papa Francesco». In vista della festa della Cattedra di San Pietro, il 22 febbraio, il cardinale francescano Jaime Spengler, presidente della Cnbb e del Consiglio episcopale latinoamericano e dei Caraibi (Celam), esorta a chiedere la guarigione del Papa, aggiungendo nel corso delle celebrazioni un’intenzione di preghiera, suggerendone una: «Signore Dio, il tuo servo, Papa Francesco, è diventato per noi “testimone delle sofferenze di Cristo”. Ti preghiamo, di venire in suo aiuto, alleviando il suo dolore, nella speranza di un rapido recupero della sua salute, di continuare a confermarci nella fede».

In Italia anche movimenti cattolici come Comunione e Liberazione esprimono vicinanza al Papa, «in questo momento per lui di fatica e di sofferenza, grati per come vive nella sua carne l’affidamento totale a Cristo, dandone testimonianza davanti a tutti secondo le parole di don Giussani: «La gioia più grande della nostra vita è quella che ad ogni piccola o grande sofferenza ci fa scoprire: “ecco, ora sei più simile”, più “impastato con Lui”. La vita per la felicità degli uomini, per l’amicizia di Gesù».

Le Comunità di Vita Cristiana (Cvx), associazione di spiritualità ignaziana nata dal fondatore della Compagnia di Gesù, si unisce alla Chiesa universale che ora in tutto il mondo si stringe attorno al Pontefice e prega per lui, aderendo all’ora di adorazione per Francesco. Giungono al Papa auguri anche da parte di esponenti della politica come il presidente israeliano Isaac Herzog. Intervenendo alla sinagoga di Roma ha augurato una pronta e completa guarigione, «ricordando — in questo luogo sacro — le sue importanti parole di condanna dell’antisemitismo». «Prego l'Onnipotente per la sua salute e la sua pronta guarigione» è il messaggio su x del presidente dell’Iran, Masoud Pezeshkian.

E proprio sui social e sui media continuano a essere condivisi messaggi di vicinanza e inviti alla preghiera. Dall’altra parte del mondo, nelle Filippine, il cardinale Pablo Virgilio David, vescovo di Kalookan e presidente della Conferenza episcopale del Paese asiatico, ha chiesto ieri ai fedeli di pregare per «la guarigione e il recupero» del Pontefice, «in questo momento difficile». Il nunzio apostolico, arcivescovo Charles John Brown, ha ribadito la stessa richiesta ai microfoni dell’emittente cattolica filippina Radio Veritas, aggiungendo anche di pregare per il personale sanitario che si occupa di Francesco.

Il patriarca di Lisbona, Rui Manuel Sousa Valério, ha inviato una lettera a tutte le parrocchie e comunità della capitale del Portogallo, chiedendo di aggiungere un’intenzione speciale per la salute del Pontefice, durante la celebrazione della messa. «Per Papa Francesco, Pastore della Chiesa Universale, affinché sia consolato in questo momento di fragilità e possa riprendere i suoi impegni precedenti», ha scritto il presule portoghese, concludendo: «In questo anno giubilare, dedicato al tema della speranza, continuiamo saldi nel nostro pellegrinaggio di fede, fortificati» dalla sua testimonianza.