
18 febbraio 2025
di Francesco Ricupero
Fra tutti gli operatori delle organizzazioni, religiose e laiche, che lavorano nel campo profughi di Kakuma — uno dei più grandi del continente africano — a 810 chilometri da Nairobi, nel nord del Kenya, i salesiani sono gli unici a risiedere all’interno di questa vasta area. «Non solo. Siamo il partner ufficiale di sostentamento dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, (Unhcr)» racconta con orgoglio ai media vaticani il salesiano Mathew Kuthanapillil, indiano, che insieme ad altri sei confratelli, tutti africani, porta avanti la missione in questo campo profughi tra mille difficoltà, pericoli e carenze gestionali.
Istituito nel 1992, il centro di Kakuma ospita circa 225.000 rifugiati, per la metà bambini e giovani, provenienti da Paesi come Sudan, Sud Sudan, ...
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