· Città del Vaticano ·

Un ricordo di Romano Penna, studioso di san Paolo, a un mese dalla morte

Ritratti che ci avvicinano
al Vangelo

 Ritratti che ci avvicinano al Vangelo  QUO-039
17 febbraio 2025
di Nicola Ciola Lo scorso 18 gennaio Romano Paolo Penna è tornato alla casa del Padre. Era rientrato tre mesi prima nella sua diocesi di Alba per tenere una conferenza su san Paolo e lì, a causa di un improvviso malore, è rimasto e ha trovato la morte avvenuta dopo una malattia sopportata con rassegnazione e serenità. Se n’è andato uno dei massimi biblisti e studiosi delle origini cristiane. Una persona dotata di enorme capacità di lavoro come dimostra la sua sterminata produzione scientifica nel campo dell’esegesi, in particolar modo quella paolina, dell’investigazione sulle origini cristiane e della cristologia neotestamentaria. La gratitudine per quanto ha fatto, e ancor più per quanto è stato, viene dal mondo accademico, dai colleghi biblisti di varie associazioni in ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati