Il Papa prosegue le terapie

Papa Francesco «ha trascorso una notte serena, ha dormito bene, una bella notte di sonno, poi stamattina ha fatto colazione e ha letto alcuni quotidiani. La terapia prosegue, così come gli accertamenti». Lo ha detto oggi, sabato 15 febbraio, nella Sala stampa della Santa Sede il direttore Matteo Bruni incontrando i giornalisti accreditati, riferendo sulle condizioni di salute del Pontefice, ricoverato da ieri al Policlinico Gemelli per curare un’infezione delle vie respiratorie.
Già nel pomeriggio di ieri una nota della stessa Sala stampa aveva spiegato che Papa Bergoglio dopo l’arrivo nel nosocomio romano aveva «effettuato gli accertamenti specialistici», iniziando «la terapia farmacologica ospedaliera», visto che «i primi esami» dimostravano «una infezione delle vie respiratorie». La nota proseguiva definendo «discrete» le condizioni cliniche del Pontefice, che presentava «lieve alterazione febbrile», e Bruni aveva fatto sapere che il Papa era sereno, di buon umore e aveva letto qualche giornale.
Intanto da più parti sono cominciati a giungere messaggi di vicinanza al Santo Padre: a partire dalla sua diocesi. «Tutto il popolo di Dio che è a Roma si stringe ancor di più al suo vescovo in questo momento, assicurandogli la preghiera per una pronta guarigione», si legge in una nota del Vicariato. Anche la Conferenza episcopale italiana si unisce alla preghiera, augurando «una pronta guarigione». Così come la presidenza del Consiglio episcopale latino-americano (Celam), che ha scritto: «Ci dà tranquillità il fatto che sta ricevendo cura adeguata e confidiamo che si riprenda presto». Intanto stamattina nella basilica Vaticana circa cinquemila fedeli giunti per partecipare all’udienza giubilare poi annullata, hanno pregato per Francesco. I pellegrini, provenienti in particolare dall’arcidiocesi di Benevento e dalla diocesi di Viterbo, sono stati guidati nella preghiera da padre Enzo Fortunato, presidente del Pontificio Comitato per la Giornata Mondiale dei Bambini, che ha anche tenuto per loro una catechesi.