Contemplando

15 febbraio 2025
di Paolo Mattei
Gli altoparlanti della chiesa di San Marcello al Corso diffondono le note dell’inno Lauda Sion il cui testo è attribuito a san Tommaso d’Aquino —, in un’interessante versione polifonica con accompagnamento orchestrale. Un uomo, cullato dalla musica, dorme seduto su una panca, proprio sotto il crocifisso miracoloso del xiv secolo conservato nella quarta cappella di destra. La preghiera della strofa del Bone Pastor – «Tu nos bona fac videre in terra viventium», «Tu fa’ che noi vediamo le cose buone nella terra dei viventi» — risuona delicatamente ovunque, anche nella prima cappella di sinistra, nella quale la settecentesca pala dell’altare, olio su tela di Agostino Masucci, raffigura sette giovani che guardano Maria: i Sette Santi Fondatori, di cui la Chiesa fa memoria il 17 febbraio, sono ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati

Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati