Nessuna deportazione

«Nessuna deportazione da Gaza. Questo è uno dei punti fondamentali». Netta la presa di posizione del segretario di Stato, cardinale Pietro Parolin — presente ieri a Palazzo Borromeo, a Roma, per il vertice tra Italia e Santa Sede nella ricorrenza dei Patti lateranensi — contro il piano di spostare i palestinesi dalla Striscia proposto qualche giorno fa dal presidente degli Usa, Donald Trump. Piuttosto, ha aggiunto, «occorre dare speranza alla popolazione», trovando urgentemente una soluzione nell’area, che «secondo noi è quella dei due Stati».
Oltre a quelle del mondo arabo, che negli ultimi giorni, in maniera sostanzialmente compatta, si è espresso contrariamente a ogni ipotesi di trasferimento di popolazione, sta facendo notizia in queste ore anche una campagna mediatica partita negli Stati Uniti. Oltre 350 rabbini, acquistando una pagina pubblicitaria su «The New York Times», hanno voluto manifestare con un duro appello tutto il loro sdegno e la loro protesta per un progetto che non esitano a definire di «pulizia etnica» a danno di circa 2 milioni di persone. «Intendiamo fermare questo crimine atroce», respingendo i tentativi di Trump «di trarre profitto dallo sfollamento e dalla sofferenza», dice uno di loro.
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