Motivo di speranza

«Siete motivo di speranza per tante persone che soffrono e sono scoraggiate, persone che, attraverso le vostre opere, sentono che Dio le accarezza e le consola nelle sofferenze»: lo ha detto Papa Francesco stamane, venerdì 14 febbraio, ricevendo a Casa Santa Marta circa ottanta membri della Fondazione «Gaudium et spes». Dal Pontefice anche la sottolineatura dell’importanza del servizio in favore dei poveri. Pubblichiamo di seguito, una nostra traduzione dallo spagnolo del discorso del Santo Padre.
Cari fratelli e sorelle
della Fondazione Gaudium
et Spes,
Con gioia vi ricevo oggi in questo anno giubilare che abbiamo appena iniziato e che fa di noi tutti “pellegrini della speranza”. Desidero ringraziarvi per il compito che svolgete, specialmente a favore dei più poveri, seguendo gli insegnamenti della costituzione conciliare da cui avete preso il nome e che onorate con le vostre azioni.
In tal senso, la Fondazione e le sue opere rendono attuale questo documento, che coincide con lo spirito sinodale della Chiesa, dove tutti siamo uniti in Cristo, formando una fratellanza universale, come membri del suo Corpo (cfr. 1 Cor 12, 12 e Rm 12, 5). Questa unione si realizza per mezzo dello Spirito Santo, che è Amore, e si manifesta nella solidarietà, specialmente verso quanti più soffrono.
Questo rimanere in Cristo ci rende famiglia, fratelli, con la stessa dignità. E il nutrimento di questa famiglia che si riunisce per mangiare insieme la domenica nella Messa, è l’Eucarestia. Formiamo un solo corpo, perché mangiamo lo stesso pane (cfr. 1 Cor 10, 17). È il cibo spirituale che si serve a tutti in egual misura, e ci fa vivere in comunione con Dio e con i nostri fratelli.
Questa forza dello Spirito Santo ci porta a essere strumenti dell’amore di Dio che vuole giungere a tutti gli uomini, senza distinzione.
Perciò, in questo Anno Santo, desidero ringraziarvi perché siete motivo di speranza per tante persone che soffrono e sono scoraggiate, persone che, attraverso le vostre opere, sentono che Dio le accarezza e le consola nelle sofferenze.
Che Gesù vi benedica e la Vergine Santa vi custodisca. E non dimenticatevi di pregare per me. Anch’io pregherò per voi.