· Città del Vaticano ·

Spunti di riflessione

L’ora di fare il bene

 L’ora di fare  il bene  QUO-036
13 febbraio 2025

di Leonardo Sapienza

Qualcuno ha detto che «non si può essere in comunione con Cristo se non nella misura in cui ci si mantiene in comunione con tutti gli uomini, e in particolare con i propri nemici» (J. Lasserre). È proprio l’invito che ci rivolge Gesù nel Vangelo: amare, come il Padre-Dio ci ama. Amare gratuitamente, essere sempre pronti a dare e a perdonare. In una parola: a fare il bene, e a farlo bene. Sempre e comunque. Diceva san Francesco di Sales: «Fare il bene e farlo bene è doppio bene». Noi vogliamo sempre il bene, stare bene, avere il bene; allora, dobbiamo essere disposti al bene, a fare il bene, a dare il bene. Il proverbio dice: «Chi fa bene, ha bene». Gesù suggerisce le varie sfumature per rendere una vita bella e buona: amate, fate del bene, benedite, pregate per coloro che vi maltrattano. Fate del bene senza sperare di avere il contraccambio; siate misericordiosi… Ci vuole forza per mettere in pratica questo insegnamento. Ma se non lo pratichiamo, vediamo dalle cronache di tutti i giorni dove ci portano l’egoismo, la violenza, la cattiveria, l’odio, l’esclusione… Se vogliamo contribuire a una società più umana, più solidale, sforziamoci di fare tutto il bene che possiamo, in tutti i modi che possiamo, a tutte le persone che possiamo, e sempre e fino a quando possiamo. Saper scegliere sempre il bene, può migliorare il clima sociale. E ricordiamo: siamo colpevoli del bene che non facciamo; del bene che facciamo male; del bene che impediamo di fare! Meditiamo su quanto diceva santa Caterina da Siena: «L’ora di fare il bene è subito!». Il bene fatto non si perde mai. Il bene non lo ferma nessuno. Non dimenticando la parola di san Paolo: «Non stanchiamoci di fare il bene; se infatti non desistiamo, a suo tempo mieteremo» (Galati 6, 9).


Il Vangelo in tasca

Domenica 23 febbraio, vii del Tempo ordinario
Prima lettura: 1 Sam 26, 2.7-9.12-13. 22-23;
Salmo: 102;
Seconda lettura: 1 Cor 15, 45-49;
Vangelo: Lc 6, 27-38.