· Città del Vaticano ·

Gli esempi nei vangeli ci mostrano come la stigmatizzazione pubblica non sia una novità

Cristo e i discorsi dell’odio

 Cristo e i discorsi dell’odio  QUO-036
13 febbraio 2025
di Marcelo Figueroa Nei vangeli troviamo alcuni modelli di costruzione narrativa che hanno punti in comune con ciò che oggi definiamo “discorsi dell’odio”. Per motivi di spazio ne esamineremo soltanto tre: la narrativa della stigmatizzazione pubblica, la grammatica della post-verità e l’imposizione di notizie false (fake news). Tutte queste armi discorsive furono utilizzate contro Gesù nel corso della sua vita pubblica dai suoi detrattori — quasi esclusivamente “religiosi” — e si rivelarono fondamentali nel vergognoso processo giudiziario a cui fu sottoposto. Ciò ci mostra che nessun discorso dell’odio finisce dove comincia e può sfociare in sentenze irreversibili che possono portare persino alla morte di chi le subisce. Sappiamo anche, ispirati dall’esempio del “caso Gesù”, che la verità, ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati