· Città del Vaticano ·

La Santa Sede alla riunione Osce di Helsinki

Combattere l’antisemitismo oggi ampliato dai social

 Combattere l’antisemitismo oggi ampliato dai social    QUO-035
12 febbraio 2025

Helsinki, 12. La Santa Sede è «profondamente preoccupata per l’aumento dell’antisemitismo» nel mondo e in modo particolare per come questo problema si manifesta online e viene amplificato dalla Intelligenza artificiale. Lo afferma una dichiarazione dell’Osservatore permanente presso l'Osce, letta da don Domenico Vitolo, segretario della Nunziatura apostolica nei Paesi nordici, alla Conferenza sulla lotta all’antisemitismo nella regione dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, che si è svolta a Helsinki il 10 e 11 febbraio. In particolare, la Santa Sede sottolinea l’importanza del ruolo dell’istruzione e degli «esperti del settore tecnologico» nel combattere «ignoranza, pregiudizi e stereotipi», generare «un senso di rispetto per le comunità ebraiche» e creare una tecnologia a servizio della «dignità umana».

Nella dichiarazione viene evidenziato come tutti i dati disponibili confermano un aumento nel mondo «dell’intolleranza» motivata dall’antisemitismo, in particolare dopo gli attacchi del 7 ottobre 2023 e con il conflitto a Gaza che hanno «scatenato un’ondata di discriminazione e di odio antisemita e anti-musulmano». L’antisemitismo oggi si manifesta in vari modi, come ad esempio «la negazione», «la banalizzazione» o «la minimizzazione» dell’Olocausto, oppure «la giustificazione di episodi di odio contro gli ebrei», o ancora «la crescita di movimenti che prendono di mira gli ebrei e incitano a sentimenti di odio contro di loro e, soprattutto, l'omicidio».

«I contenuti antisemiti sui social media hanno un pubblico globale e possono facilmente diventare virali grazie all'amplificazione algoritmica, con un effetto moltiplicatore senza precedenti», dichiara ancora monsignor Vitolo. «Questo preoccupante fenomeno è aggravato dall’Intelligenza artificiale che può generare “contenuti manipolati e informazioni false che possono facilmente indurre in errore le persone a causa della loro somiglianza con la verità” con l’obiettivo di ingannare o causare danni», prosegue, citando il recente documento dei Dicasteri per la Dottrina della Fede e della Cultura ed Educazione «Antiqua et Nova. Nota sul rapporto tra intelligenza artificiale e intelligenza umana».

L'osservatore permanente presso l'Osce ribadisce che «la libertà di espressione, come ogni altro diritto umano, comporta delle responsabilità che non possono essere trascurate» e che «gli stessi diritti che le persone hanno off-line devono essere protetti on-line». Ribadita alla conferenza di Helsinki, da parte della Santa Sede, anche l’importanza dell’educazione nel combattere l’antisemitismo per aiutare le persone ad avere una conoscenza approfondita del problema e della storia e generare «un senso di rispetto per le comunità ebraiche».