· Città del Vaticano ·

Domani la Giornata mondiale del malato

«Gesù condivide
le nostre sofferenze»

 «Gesù condivide le nostre sofferenze»   QUO-033
10 febbraio 2025

«Gesù, con il suo amore misericordioso, permette di cogliere anche nell’infermità, per quanto dolorosa e difficile da comprendere, un’opportunità d’incontro con il Signore»: lo scrive Papa Francesco sul suo account @Pontifex di x alla vigilia della xxxiii Giornata mondiale del malato (Gmm), che si celebra domani, 11 febbraio, nella memoria della beata Vergine Maria di Lourdes. «Nel tempo della malattia — aggiunge il Pontefice in un secondo post odierno —, se da una parte sentiamo tutta la nostra fragilità, dall’altra facciamo esperienza della vicinanza e della compassione di Dio, che in Gesù ha condiviso le nostre sofferenze. Egli non ci abbandona», assicura Papa Bergoglio che a fine gennaio aveva scritto un messaggio in vista della Gmm incentrato sul tema «“La speranza non delude” (Rm 5, 5) e ci rende forti nella tribolazione», con un richiamo al Giubileo in corso.

Malati e medici, infermieri e familiari, amici e sacerdoti, religiosi e religiose — afferma Francesco nel documento — sono tutti «“angeli” di speranza» e «messaggeri di Dio», in ogni luogo in cui si trovano. «Il vostro camminare insieme è un segno per tutti, un inno alla dignità umana, un canto di speranza», proseguiva il Papa, evidenziando tre aspetti della malattia: l’incontro con la compassione di Dio, il dono della speranza che viene da Cristo, e la condivisione con chi resta accanto ai sofferenti, offrendo loro premura, attenzione e gentilezza.

A motivo dell’Anno Santo inoltre, il Pontefice ha disposto di posticipare all’11 febbraio 2026, presso il Santuario mariano della Virgen de Chapi, di Arequipa, in Perú, le celebrazioni triennali della Giornata del malato, mentre nell’anno corrente si celebreranno due Giubilei specifici: quello degli ammalati e del mondo della sanità (5 e 6 aprile) e quello delle persone con disabilità (28 e 29 aprile).