· Città del Vaticano ·

I romanzi incompiuti di Jane Austen a cura di Liliana Rampello

Rivoluzione dalla finestra

 Rivoluzione dalla finestra  QUO-028
04 febbraio 2025
di Enrica Riera «Piccole scene per grandi emozioni». Non c’è romanzo di Jane Austen senza balli. Quelli dove il guanto di lei sfiora la mano di lui, quelli dove si va alla ricerca dell’amore vero. Una ricerca che per le eroine della scrittrice inglese nulla ha a che vedere col “mercimonio matrimoniale”. «Questa ossessione per il matrimonio — mettersi a caccia di un uomo solo per sistemarsi — sono cose che mi sbalordiscono; non le capisco. La povertà è una brutta cosa, ma per una donna istruita e sensibile non dovrebbe, e non può, essere la peggiore. Preferirei ridurmi a insegnare in una scuola (e non so immaginare niente di peggio) piuttosto che sposare un uomo che non mi piace», dice non a caso la Emma de I Watson, tra i romanzi incompiuti di Austen. Un principio che troveremo ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati