
04 febbraio 2025
di Marco Pavan
«Non tutti possono fare spazio a questa parola» (Matteo, 19, 11). Nel Nuovo Testamento il linguaggio vocazionale viene utilizzato per designare non solo il discernere lo stato di vita nel quale il Signore pone qualcuno nella Chiesa ma anche e soprattutto la stessa adesione alla fede (1 Corinzi, 1, 9; 7, 17.18.20.24; Galati, 1, 6.15; Efesini, 4, 1). Dentro questa fondamentale chiamata, a volte semplicemente identificata con la «chiamata universale alla santità» (1 Tessalonicesi, 4, 7; 2 Timoteo, 1, 9), si dispiegano anche i percorsi che sfociano e si situano, appunto, dentro uno specifico stato. Nella cosiddetta discussione sul divorzio (Matteo, 19, 1-12), il dialogo tra Gesù e i farisei è incentrato proprio sul ridefinire, per così dire, i contorni della fondamentale ...
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