· Città del Vaticano ·

Tra i racconti di Irène Némirovsky editi da Adelphi

Storia di una vecchia
tata immutabile

 Storia di una vecchia tata immutabile  QUO-027
03 febbraio 2025
di Silvia Gusmano «Anche lei, come tutti, aveva avuto un nome, ma, da molto tempo, era caduto nell’oblio. La chiamavano “la Njanja”, che in russo significa “la tata” (…). Era molto anziana, così anziana che da anni non cambiava più. Sembrava immutabile, come il castello, il parco secolare, lo stagno silenzioso dove dondolavano leggermente delle grandi ninfee. (…) Tenevano a lei per via dei ricordi impressi nelle rughe del suo volto». Irène Némirovsky (1903-1942) ce la presenta così, l’anziana donna protagonista del racconto La Njanja. Ce la presenta quasi come un non personaggio — non ha nome, non ha storia, non ha cambiamenti; esiste solo per il ruolo che ha svolto. Anziana governante di una ricca famiglia russa rifugiatasi a Parigi dopo la Rivoluzione, ha tirato su generazioni di bambini: ...

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