Terra d’incrocio

31 gennaio 2025
di Guglielmo Gallone
Lo scorso lunedì, il 20 gennaio, mentre il neopresidente degli Stati Uniti, Donald Trump, dichiarava di voler «mettere l’America al primo posto» in occasione del suo discorso inaugurale, il ministero degli Esteri cinese annunciava di aver mediato con successo un accordo di cessate-il-fuoco tra il Myanmar National Democratic Alliance Army (Mndaa) e la giunta militare birmana. Una coincidenza solo in apparenza casuale, che anzi rivela un profondo aspetto geopolitico: il modo attraverso cui le grandi potenze si proiettano nel mondo sta cambiando e, di riflesso, sta mutando il modo in cui le grandi potenze vengono percepite.
La crisi in Myanmar lo dimostra. Divenuto provincia dell’India britannica dopo le guerre anglo-birmane del 1824-1886, invaso dai giapponesi durante la seconda guerra mondiale, ...
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