· Città del Vaticano ·

Settimia Spizzichino e l’orrore della Shoah in «C’era ‘n ber sole» di Ilaria Patamia

Rinfoderare l’odio
per raccontare la verità

 Rinfoderare l’odio per raccontare la verità  QUO-025
31 gennaio 2025
di Alberto Galimberti Ricordare vuol dire non morire, raccontare significa custodire la memoria. Con C’era ’n ber sole. Storia di Settimia Spizzichino (Busto Arstizio, People, 2024, pagine 102, euro 10), Ilaria Patamia porta in scena l’infamia delle leggi razziali e l’orrore della Shoah, proponendo la vicenda di Settimia Spizzichino, unica donna tra i deportati del rastrellamento del ghetto di Roma a sopravvivere ai campi di sterminio. Il testo teatrale — profondo nella sua levità, struggente nella tensione civile toccata, vivido nel romanesco masticato dalle protagoniste — presenta due monologhi intrecciati in un dialogo a distanza. Quello di Settimia, che ripercorre la prigionia, dalla cattura, al lager, al ritorno a casa. E quello di Gentile, la sorella scampata alla deportazione, che macera nell’attesa di conoscere il destino ...

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