· Città del Vaticano ·

Parola di anziano

 Parola di anziano  ODS-028
01 febbraio 2025

Come di fronte a montagne
insormontabili

Ho 71 anni e, per uno sgambetto della vita nel quale ci ho messo tanto del mio, ho avuto bisogno di aiuto. La Caritas me lo ha fornito in maniera pratica e psicologica. Un anno e mezzo fa ero ridotto veramente male: senza residenza, senza assistenza sanitaria, senza dimora. Per la società non esistevo, ero un fantasma.

Oggi ho tutto quello che mi serve, anche l’assegno sociale, e dentro mi sento più forte di prima. Ma raggiungere questo stato non è stata una passeggiata: ce n’è voluto anche solo a capire quali fossero i miei diritti in mezzo tante informazioni diverse, frammentarie e discordanti. E se fossi stato ancor più ignorante di quello che sono? Di sicuro non sarei riuscito a farmi curare i denti gratuitamente dal Centro odontoiatrico della Caritas di Roma e neppure a ricevere qualche pacco alimentare dalla Comunità di Sant’Egidio. Figuriamoci poi riuscire a farsi assegnare un medico di base che prescriva medicinali o visite specialistiche o avere a che fare con la burocrazia se non hai dimestichezza con la tecnologia fatta di “spid”, “pin” e “pec”.

Per un anziano, povero e solo, è come trovarsi di fronte ad una montagna insormontabile.

Non sarebbe male se le istituzioni si rendessero più accessibili anche agli anziani. Forse ne guadagnerebbero anche in efficienza.

Elio Alfonsi