· Città del Vaticano ·

Il mio angelo sorridente

 Il mio angelo sorridente  ODS-028
01 febbraio 2025

Una rosa per Mizzi

Mizzi è morta la notte della vigilia di Natale. La stessa notte in cui Papa Francesco ha aperto la Porta Santa nella Basilica di San Pietro, lei si è presentata davanti a una porta che resta sempre aperta, la porta della Misericordia del Signore. Non ce l’ha fatta a sopportare il freddo che quella notte era particolarmente pungente e che fa presto ad impossessarsi di una vita già consumata da tanti anni passati per strada e per la quale il tempo corre più in fretta del dovuto. In tanti conoscevano Mizzi e hanno pianto per la sua morte. Passava le ore seduta sui gradini della chiesa di Santa Maria in Traspontina in via della Conciliazione china su dei fazzoletti di stoffa che scuciva e ricuciva. Veniva dalla Slovenia. Era una donna silenziosa e discreta e qualcuno confondeva la sua riservatezza con un’indole scontrosa. Tutt’altro: a chi sapeva avvicinarla con rispetto e gentilezza Mizzi restituiva sempre un sorriso e un abbraccio sincero. Il giorno prima della morte, una volontaria le aveva portato una rosa come regalo di Natale. Un ultimo pensiero gentile al suo «angelo sorridente».