Garantire il rispetto

New York , 29. È dalla constatazione delle «inutili sofferenze» che i conflitti armati continuano a infliggere a milioni di innocenti che si è snodato l’intervento di ieri dell’osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite, letto dal consigliere monsignor Robert Murphy, durante il Dialogo Informale Interattivo a New York sul tema Preservare la dignità umana nei conflitti armati: Promuovere il rispetto del Diritto internazionale umanitario. Un diritto, ha affermato il rappresentante vaticano, che «è radicato nell’obbligo morale di garantire il rispetto della persona umana».
In esso si rammentano principi e regole sancite dalle Convenzioni di Ginevra sul «riconoscimento» della «dignità intrinseca e inviolabile» di ogni persona e si sottolinea che tale dignità oggi subisce una «graduale erosione». Questo «rappresenta un grave fallimento della comunità internazionale» e «costituisce una minaccia significativa non solo per le vittime della guerra, ma anche per le stesse fondamenta morali della sicurezza globale».
«Ogni violazione del Diritto internazionale umanitario è in definitiva una violazione della persona umana», ha sottolineato il presule. Ha quindi rilanciato l’appello perché le vittime civili non siano mai «ridotte a semplici danni collaterali» e ha denunciato pure «gli attacchi diretti ai civili e a infrastrutture civili, come scuole, ospedali e luoghi di culto», quali «violazioni particolarmente allarmanti del Diritto internazionale umanitario».
Dura la condanna anche del blocco di aiuti umanitari nelle zone di conflitto e dell’aumento di attacchi al personale umanitario: «Qualsiasi azione che neghi o inibisca la fornitura di aiuti umanitari in queste aree è un affronto alla dignità umana di coloro che vivono in condizioni così precarie. Espone inoltre i civili innocenti al rischio di sofferenze indicibili e li priva di beni di prima necessità come cibo, acqua e cure mediche». A nome della Santa Sede, l’osservatore permanente ha chiamato in causa la comunità internazionale affinché agisca per assicurare che «il Diritto Internazionale Umanitario sia rispettato, sostenuto e promosso in ogni circostanza».