
28 gennaio 2025
da Aleppo Stefano Leszczynski
Un futuro incerto, tante paure, eppure anche speranza. È la condizione dei giovani siriani, dopo anni di guerra civile e la caduta di Bashar al-Assad. Per loro la Chiesa si impegna attivamente attraverso diverse realtà nel Paese, per favorire una formazione umana, che sappia far fronte agli attuali problemi sociali.
«Abbiamo due centri per i giovani — spiega padre Pier Jabloyan, salesiano, direttore della casa di Aleppo e Kafroun — ci occupiamo di bambini e ragazzi». Tra le sfide che affrontano, c’è la difficoltà a immaginare il futuro, la mancanza di stimoli, per cui l’unica «speranza e soluzione» sembra essere quella di «scappare» dalle situazioni difficili, come la mancanza di lavoro, che «genera in loro tanta paura». «La ...
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