· Città del Vaticano ·

Iniziativa promossa da Scholas Occurrentes a Roma dal 2 al 5 febbraio

Giovani cristiani, ebrei
e musulmani in dialogo

 Giovani cristiani, ebrei e musulmani in dialogo  QUO-022
28 gennaio 2025

Giovani provenienti da Israele, Palestina e Stati Uniti d’America si ritroveranno a Roma dal 2 al 5 febbraio prossimi per vivere un’esperienza interreligiosa in occasione del “Meaning Meets Us”, organizzato da Scholas Occurrentes, Middle Meets e tre Università: quella del Senso, quella Ebraica di Gerusalemme e quella di Notre Dame.

In un mondo segnato da polarizzazione e frammentazione — rende noto un comunicato dell’Associazione privata di fedeli di carattere internazionale —, l’iniziativa intende rispondere alla crisi del senso, promuovendo l’educazione e l’incontro come strumenti fondamentali per la comprensione e la pace. L’appuntamento è in Vaticano e in diversi luoghi dell’Urbe, dove i partecipanti, appartenenti alle tradizioni musulmana, ebraica e cristiana, animeranno attività educative e artistiche ideate da Scholas, e sessioni speciali di Middle Meets, nata dopo gli attacchi di Hamas contro Israele nell’ottobre 2023. In risposta alla necessità di creare spazi di ascolto e comprensione, studenti dell’Università Ebraica hanno dato vita a un programma che si propone come modello di dialogo aperto e costruttivo.

«Questo incontro è una testimonianza che il dialogo interreligioso è possibile e necessario. È un invito al mondo a vedere che i giovani possono guidare il cambiamento» ed «è significativo farlo in quest’anno giubilare, in cui il perdono e la speranza sono al centro della scena», ha dichiarato José María del Corral, presidente mondiale di Scholas Occurrentes.

Il professor Elitzur Bar-Asher Siegal dell’Università Ebraica, a capo del progetto Middle Meets, sottolinea: «Mentre oggi il mondo accademico lotta per trovare un equilibrio tra libertà di espressione e dialogo rispettoso, tra censura e protezione dei diritti, questo progetto vuole ricordarci che l’università deve essere uno spazio per un dibattito onesto e analitico basato sulla conoscenza. Attraverso la collaborazione tra Scholas e Middle Meets, uniamo l’intelletto e l’emozione per promuovere un dialogo autentico e coraggioso. Quando ciò avviene in mezzo a un conflitto tra nazioni in guerra, si apre uno spiraglio di speranza».

«Quando dolore e paura dominano, scegliamo il dialogo. Dopo il 7 ottobre, ho capito quanto sia vitale ascoltare, condividere e riconoscere l’umanità nell’altro. Non è facile, ma è il primo passo verso una vera guarigione», gli fa eco Khitam Bader, facilitatore di gruppi di dialogo interreligioso e interetnico, che guida la componente emozionale dell’attività Middle Meets.

Sin dalla fondazione, Scholas ha promosso il dialogo interreligioso attraverso esperienze educative. Iniziative come il murale di 4 km realizzato alla Giornata mondiale della gioventù di Lisbona 2023, noto come la Cappella Sistina delle nuove generazioni, e il recente poliedro costruito in Indonesia con la partecipazione di oltre mille ragazze e ragazzi cattolici e musulmani (nella foto l’incontro con il Papa a Giacarta lo scorso 4 settembre), sono esempi concreti di tale metodologia. Inoltre, dal 2017 ogni anno Scholas organizza con World ort un incontro mondiale di giovani appartenenti a differenti religioni.