· Città del Vaticano ·

Alle celebrazioni sopravvissuti, capi di Stato e di governo

Dal mondo
per non dimenticare

A survivor walks with a candle at the Death Wall during the 80th anniversary of the liberation of ...
27 gennaio 2025

Auschwitz, 27. Candele e corone di fiori deposte da una cinquantina di sopravvissuti ai piedi del cosiddetto muro della morte dove furono trucidati centinaia di prigionieri. Sono iniziate così, questa mattina ad Auschwitz, le celebrazioni per gli ottant’anni dalla liberazione del campo di sterminio che cadono proprio nel Giorno della memoria indetta in tutto il mondo per non dimenticare le vittime della Shoah.

«Noi polacchi, sul cui nostro suolo occupato i tedeschi costruirono questa industria dello sterminio e questo campo di concentramento, siamo oggi i custodi della memoria» ha detto, in un discorso introduttivo, il presidente polacco, Andrzej Sebastian Duda, che ha aggiunto come «sia importante non cancellare il ricordo che deve rimanere vivo per sempre».

Alle celebrazioni hanno preso parte numerosi leader mondiali — tra i quali i reali inglesi e spagnoli ed il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelenskyj — che hanno incontrato alcuni superstiti dell’eccidio nazista.

«Partecipiamo a questo dolore e ricordiamo. Non tollereremo l’oblio, né oggi né domani» ha fatto sapere il cancelliere tedesco Olaf Scholz mentre la presidente del parlamento europeo, Roberta Metsola, ha messo in evidenza la necessità, oggi più che mai, di rinnovare «il nostro impegno nella lotta contro l’odio. Ricordiamo ogni nome, ogni storia e ogni vita perduta».

Ma in tutto il mondo si sono svolte iniziative per non dimenticare. A New York una grande mostra allestita presso il Center for Jewish History di Manhattan, da oggi e fino al 30 aprile, ripercorre la vita di Anna Frank morta nel campo di Bergen-Belsen; a Parigi, una raccolta di 200 foto, scattate dai nazisti nel 1944 per documentare l’arrivo degli ebrei ungheresi ad Auschwitz, è stata resa visibile al grande pubblico; a Roma si sono svolti più di 40 appuntamenti: dalle visite guidate alle proiezioni cinematografiche.

Ed è sempre in questa giornata che è stato reso pubblico il più grande archivio al mondo sulla Shoa. La Wiener Holocaust Library di Londra, dopo un lungo lavoro di digitalizzazione, ha messo in rete oltre 150.000 documenti che includono testimonianze sulla persecuzione degli ebrei in Germania e in Europa a partire dagli anni Trenta, sull’ascesa del fascismo e del nazismo, oltre a materiale relativo alla vasta documentazione prodotta nel processo di Norimberga contro i vertici del Terzo Reich.