«I care»

25 gennaio 2025
di Massimo Granieri e Franco Nembrini
FRANCO NEMBRINI: Ho letto con grande piacere e altrettanto grande profitto l’articolo del direttore dell’8 gennaio scorso, che commenta da par suo alcuni interventi del Santo Padre sul tema dell’educazione dei piccoli. «Educare vuol dire sperare», è l’icastica sintesi del pezzo. Affermazione che ha suscitato in me una serie di memorie che vorrei qui condividere con il lettore. La prima. Io, da buon insegnante di italiano, stavo correggendo i temi, ed ero talmente assorto nel mio lavoro che non mi ero accorto che Stefano — il mio primogenito, allora forse di quattro o cinque anni — si era avvicinato al mio tavolo e in silenzio mi stava guardando. Non chiedeva nulla di particolare, non aveva bisogno di nulla, solo osservava suo padre al lavoro. A un certo punto alzo gli ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati

Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati