
23 gennaio 2025
di Antonio Staglianò
Non c’è altro motivo perché, nella Chiesa cattolica, i santi vengono canonizzati: sono la “prova provata” che la grazia di Cristo è all’opera, che Dio non è una idea vaga di infinito che avvolge il tutto in espansione, ma è un Padre che parla e agisce, entra nella storia degli umani, nelle vicende storiche. La vita del santo lo attesta per chiunque ha occhi per guardare senza pregiudizi. È questo “positivismo teologico” (Joseph Ratzinger) a fare la differenza tra la spiritualità cristiana e qualsiasi altra spiritualità.
Se questo non è un “falso teologico” (e non lo è), meno di questo non potremmo dirci “cristiani cattolici”: seguire Cristo “nella carne”, vince la possibile deriva dell’intimismo e dell’alienazione religiosa. Giovanni ...
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