· Città del Vaticano ·

Un centro per i bambini di Ciudad Delgado

Punto di riferimento
per famiglie vulnerabili

 Punto di riferimento per famiglie vulnerabili  QUO-018
23 gennaio 2025

di Yamile Adriana López

Da 25 anni il Centro di benessere infantile (Cbi) “Niña Carolina”, della congregazione delle Francescane di Maria Immacolata, aiuta con l’educazione, la cura e l’alimentazione i bambini e le bambine del comune di Ciudad Delgado, una località storicamente colpita dalla povertà e dall’insicurezza, alla periferia della capitale di El Salvador.

Questo Paese centroamericano ha vissuto una fase di violenza di cui anche l’infanzia ha sofferto le conseguenze. È arrivato in cima alla lista delle nazioni con uno dei più alti tassi di omicidi in America Latina, legato al conflitto armato che ha vissuto decenni fa.

Interpellate da questo contesto, le Francescane di Maria Immacolata nel 1998 hanno fondato il Cbi Niña Carolina, che porta il nome della sua fondatrice, la beata Maria Caridad Brader.

Il progetto fa parte della parrocchia Nuestra Señora de la Asunción di Ciudad Delgado e, essenzialmente, ha come obiettivo quello di collaborare con i genitori che, a causa della loro situazione economica, non possono prendersi cura dei loro figli.

«Il servizio è totalmente gratuito, ed è la cosa migliore per loro, soprattutto per il programma di alimentazione che abbiamo», ha spiegato suor Brenda Chacón, responsabile dell’area contabile del centro e che svolge anche attività pastorali nella parrocchia. «Il processo di ingresso dei bambini — ha aggiunto suor Brenda — è molto semplice: è richiesto solo che siano nella fascia di età e se provengono da aree vulnerabili l’accesso è facilitato, viene presa in considerazione anche la parte economica, per aiutare soprattutto le famiglie bisognose perché questo è l’obiettivo dell'asilo nido».

La promozione della donna


Attualmente, 105 bambini e bambine, di età compresa tra 1 e i 7 anni, sono assistiti durante il giorno, che inizia solitamente alle ore 7 e termina alle 16.30. Nel centro i piccoli sono accolti da madri educatrici, insegnanti e da suor Josefa Castillo, responsabile della fraternità e direttrice dell’asilo; da suor María Esther Álvarez Obregón, che ha funzioni pastorali e di sostegno alle insegnanti; e infine, suor Brenda.

Fedeli all’eredità della loro fondatrice, le Francescane di Maria Immacolata attraverso quest’opera che fa parte della pastorale sociale ed educativa della congregazione, sostengono anche la promozione della donna con spazi lavorativi, la gestione della formazione statale e la promozione delle iniziative delle madri single coinvolte nella missione sociale. «Attualmente la nostra infrastruttura è migliorata e siamo liete di offrire uno spazio sicuro e adeguato ai nostri cari bambini, nonché spazi per la ricreazione e l’apprendimento in modo che abbiano il meglio», ha sottolineato suor Brenda, riconoscendo l’inestimabile contributo di entità come la Laca Foundation (Fondazione per l’assistenza comunitaria dell’America Latina) e La Procura Congregazionale; che hanno contribuito finanziariamente al Centro di benessere infantile.

Tutto per bambini e bambine felici


In venticinque anni più di 2.500 bambini hanno beneficiato dei servizi del Cbi “Niña Carolina”, un impegno che per la Congregazione vale la pena perché è un lavoro che dà speranza alla popolazione che lotta ogni giorno per trasformare la propria realtà. Hanno chiaro che lavorare per l’infanzia è un’opzione che merita tutto lo sforzo e il sacrificio, perché così insegnava anche la fondatrice, che da bambina conobbe il dolore di perdere suo padre.

#sistersproject