Il viaggio del cardinale Segretario di Stato

Nei giorni 15-18 gennaio c.a. si è svolto il viaggio del Card. Pietro Parolin, Segretario di Stato, in Francia e in Norvegia, accompagnato dal Rev.do Mons. Luciano Alimandi, Officiale della Sezione per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali della Segreteria di Stato.
La visita in Francia era legata alla commemorazione del centenario dello scambio di lettere Poincaré-Cerretti sulle Associazioni diocesane.
Giunto a Parigi il 15 gennaio, nel tardo pomeriggio il Segretario di Stato ha avuto un incontro con il Primo Ministro, S.E. François Bayrou, nel corso del quale sono state evocate alcune questioni bilaterali e si è rilevata la disponibilità di entrambe le Parti ad una relazione armoniosa e a un dialogo costruttivo, specialmente attraverso l’Istanza di dialogo tra la Santa Sede e il Governo francese.
In serata, alla cena offerta da S.E. Mons. Celestino Migliore, Nunzio Apostolico in Francia, era presente il Ministro dell’Interno e del Culto, S.E. il Sig. Bruno Retailleau, con il quale pure sono stati affrontati alcuni temi di comune interesse. Si è parlato inoltre del contributo specifico della Chiesa nella promozione di una “cultura della prossimità” in grado di vincere la solitudine e l’isolamento sociale.
Nella mattinata del 16 gennaio il Ministro dell’Europa e degli Affari Esteri, S.E. Jean Noël-Barrot, ha offerto alla delegazione della Santa Sede una colazione di lavoro, alla quale hanno partecipato S.E. la Sig.ra Florence Mangin, Ambasciatore di Francia presso la Santa Sede, e S.E. il Sig. Jean-Christophe Peaucelle, Ambasciatore e Consigliere per gli Affari Religiosi. La conversazione si è concentrata sulla situazione politica internazionale, con particolare riferimento ai vari scenari di crisi e al ruolo della Santa Sede nel promuovere la pace nel mondo.
Successivamente, sempre al Quai d’Orsay, si è svolto l’atto celebrativo del centenario dell’Accordo Poincaré-Cerreti, con una conferenza sulla sua continuità e attualità. Nel suo discorso, il Card. Parolin ha, tra l’altro, sottolineato l’importanza di sviluppare una laicità in evoluzione e dinamica, capace di adattarsi a contesti diversi e di promuovere una cooperazione continua tra Autorità civili e religiose. Non ha mancato, inoltre, di ribadire che il rispetto e la tutela della vita, dal concepimento alla fine naturale, restano valori fondamentali.
Nella serata del 16 gennaio, il Segretario di Stato ha proseguito il viaggio per la Norvegia e il 17 gennaio, accompagnato dal Nunzio Apostolico S.E. Mons. Julio Murat, si è recato al Palazzo reale per una visita di cortesia a Sua Maestà il Re Harald v .
Nel primo pomeriggio c’è stato l’incontro con il Ministro degli Affari Esteri, S.E. il Sig. Espen Barth Eide, che era accompagnato, tra gli altri, da S.E. la Sig.ra Kjersti Rødsmoen, Ambasciatore della Norvegia presso la Santa Sede. Al centro del colloquio erano il tema della pace, con speciale menzione alla guerra in Ucraina e alla tregua di Gaza, e l’importanza della mediazione per la prevenzione e la soluzione dei conflitti.
Il programma liturgico prevedeva la partecipazione ai Vespri solenni nella Cattedrale di S. Olav di Oslo e, il 18 gennaio, l’ordinazione episcopale di S.E. Mons. Fredrik Hansen, Vescovo coadiutore di Oslo. Oltre ai con-consacranti — l’Ordinario di Oslo S.E. Mons. Bernt Eidsvig, c.r.s.a ., e il Prelato di Trondheim, S.E. Mons. Erik Varden, o.c.s.o. , Presidente della Conferenza Episcopale — hanno concelebrato i Vescovi dei Paesi Nordici, altri Presuli ed un centinaio di sacerdoti. Nell’omelia, il Card. Parolin ha esortato l’ordinando a far proprio l’appello alla santità, segreto della fecondità di ogni ministero, come ribadito più volte da Papa Francesco nella Gaudete et Exsultate.
Nel pomeriggio il Segretario di Stato ha fatto rientro in Vaticano.