
22 gennaio 2025
di Roberto Paglialonga
La convinzione che ci sia una parte giusta della storia nella quale stare; l’ottimismo verso i risultati della scienza e la consapevolezza delle nuove generazioni sulle sfide del futuro; ma anche l’attenzione alle minacce globali per l’umanità, come la crisi climatica e lo sviluppo senza regole dell’Ia. È andato al di là dell’analisi delle sole tensioni geopolitiche globali degli ultimi tre anni il segretario generale dell’Onu, António Guterres, nel suo intervento al World Economic Forum in corso a Davos. «Puntare ancora sui combustibili fossili non ha senso: la nostra dipendenza da questi è un mostro di Franknestein che non risparmia niente e nessuno», ha detto, «mentre non c’è dubbio che le energie pulite siano le più sicure e le meno costose ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati

Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati