
20 gennaio 2025
di Guglielmo Gallone
Al centro di una sterminata prateria svetta Columbia, la personificazione femminile degli Stati Uniti d’America. La donna in abito bianco e dai lunghi capelli biondi ha una stella sulla fronte, un libro scolastico in mano, il filo del telegrafo sotto il braccio. Sullo sfondo, verso Oriente, s’intravede una città portuale circondata da ponti e velieri. In primo piano, al centro, campeggiano invece i coloni americani che, sedotti e trascinati dalla donna imponente, trainano locomotive, guidano carovane, arano la terra. In breve, si spostano verso ovest. Dove i pellerossa fuggono o, nella migliore delle ipotesi, aprono la strada al “far west”.
Era il 1872 quando il pittore prussiano John Gast decide di rappresentare così il progresso americano, da cui il titolo del quadro, American Progress, e di ...
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