
Kfir oggi compie 2 anni, eccolo qua che sorride. A noi. Al mondo. Alla vita. Strana vita la sua. È vero che non esistono due vite uguali, ognuna è unica, ma quella di Kfir lo è in modo purtroppo speciale. Il 18 gennaio del 2023, in Israele, Kfir nasceva insieme agli altri 237.000 bambini che, mediamente, nascono ogni giorno nel mondo. Ma qui non si tratta di medie, non si tratta di numeri, si tratta di Kfir. Di un volto, di un nome, di una storia. E la storia è questa: Kfir è il secondogenito di papà Yarden (34 anni) e di mamma Shiri (32), suo fratello Ariel ha 4 anni. Tutta la famiglia Bibas, di origine israelo-argentina/peruviana, nove mesi dopo la nascita di Kfir, il 7 ottobre 2023, è stata preso in ostaggio da Hamas. I nonni materni sono stati poi ritrovati uccisi. In questa foto, facile immaginare quando è stata scattata, Kfir sorride, come usano fare i bambini. E oggi è la sua festa, il suo secondo compleanno. Il mondo si dovrebbe fermare per festeggiare insieme a lui. Perché oggi è il momento della cura e la cura non è mai generale e astratta ma si rivolge sempre ad una persona precisa, di occhi, di carne e sangue. Se è vero che gli uomini diventano ciò che vedono, allora dovremmo fermarci e farci una domanda su cosa Kfir e le migliaia di bambini che in Israele, in Palestina, a Gaza e nel resto del mondo vivono in zone di guerra, stanno vedendo da molto, troppo tempo.
A.M.