· Città del Vaticano ·

Sartre sul rapporto vessatorio stabilito da Kafka e da Blanchot con i loro personaggi

«Siete entrambi crudeli»

 «Siete entrambi crudeli»  QUO-011
15 gennaio 2025
di Gabriele Nicolò Come sono crudeli, Franz Kafka e Maurice Blanchot, con i loro personaggi. Sarebbe certo riposante per loro — osserva Sarte in Che cos’è la letteratura? — trovarsi davanti a una zolla di terra che non servisse a niente! Tuttavia i due scrittori escludono dai loro romanzi la natura benigna, di leopardiana memoria. Un’atmosfera soffocante, vessatoria, accomuna, invece, le opere di entrambi. L’eroe del Processo si dibatte nel mezzo di una grande città, passa per le strade, entra nelle case; Tommaso, il protagonista del romanzo Aminadab di Blanchot, vaga per gli interminabili corridoi di un edificio. A nessuno dei due verrà concesso di vedere foreste, praterie, colline. Sia Kafka che Blanchot abbracciano la dimensione fantastica che si manifesta nella rappresentazione di una finalità ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati